Dopo la piazza, torniamo in teatro. Lo stesso Teatro dei Salesiani che ha ospitato le assemblee pubbliche in cui per la prima volta la cittadinanza di Arborea ha preso coscienza del problema Progetto Eleonora, lo ha analizzato, e alla fine ha deciso di schierarsi apertamente contro.
Torniamo in teatro per parlare, nello specifico per parlare di un libro: “Cosa fare, come fare – Decidere insieme per praticare davvero la democrazia”. L’autrice è Iolanda Romano, fondatrice di Avventura Urbana, una società impegnata nella progettazione partecipata delle politiche pubbliche, e con lei tornerà ad Arborea, dopo la Marcia della Terra del 20 aprile, Michela Murgia.
Il libro di Iolanda Romano tratta un argomento importante, un argomento su cui noi abbiamo posto l’accento sin dall’inizio della nostra battaglia: la partecipazione dei cittadini nelle decisioni pubbliche.
Quanto contano i cittadini nella progettazione dello sviluppo del territorio? È possibile creare un altro modello di interazione tra cittadini e amministratori? Domande importanti, domande che se fossero state poste qualche anno fa, al momento del rilascio delle autorizzazioni alle esplorazioni per il Permesso di ricerca Eleonora, non ci avrebbero portato fino a questo punto.
Perché una popolazione opportunamente informata, avrebbe dimostrato da subito la sua contrarietà, facendo risparmiare tempo prezioso, risorse e attenzione che invece da un anno e mezzo tutta la comunità di Arborea – e non solo – dedica quotidianamente al Progetto Eleonora. E se proprio vogliamo dirla tutta, avrebbe fatto risparmiare pure qualche soldo alla Saras perché non ci sarebbe stato nemmeno bisogno di stilare una Valutazione di Impatto Ambientale: il Progetto Eleonora sarebbe stato bocciato in partenza e tanti saluti ai vostri sogni di trivellare S’Ena Arrubia.
E invece siamo qui a discutere ancora di come bloccare questo folle progetto. Ma non ci preoccupiamo minimamente, anzi, siamo ben contenti di poter presentare questo libro e di farlo, con l’aiuto della costituenda Consulta Giovanile di Arborea, insieme a un’amica del comitato come Michela Murgia e insieme al circuito letterario Liberos. L’incontro con Iolanda Romano rientra infatti tra gli eventi di “Scrittori a piede Liberos”.
L’incontro è ovviamente gratuito e aperto a tutta la cittadinanza, sarà un’importante occasione di formazione. Ma non solo per cittadini, ma anche e soprattutto per politici e amministratori. Ovvero per coloro che in prima persona devono mettere in atto tutta quella serie di iniziative che devono favorire la partecipazione popolare nel processo decisionale, anche quelle stesse persone che a più riprese – in maniera decisamente bipartisan – si sono schierate ideologicamente a favore del Progetto Eleonora, bollando come chiacchiere di piazza o come inutile protesta anti-progresso la legittima richiesta dei cittadini di Arborea e della Provincia di Oristano di voler essere partecipi del futuro della propria terra. La richiesta di decidere liberamente quale sviluppo e quale futuro scrivere per il proprio paese.
L’appuntamento è per giovedì 2 maggio, alle ore 19, presso il Teatro dei Salesiani in Piazza Maria Ausiliatrice ad Arborea. A questo link trovate l’evento Facebook, mentre qui sotto trovate un breve video di presentazione del libro.
se potete, registrate l’intero svolgersi dell’incontro, di modo che, sia che riusciate ad organizzare la diretta streaming sia che non ci riusciate, potreste poi rendere disponibile agli interessati la visione del filmato. ciò potrebbe rappresentare inoltre un documento esemplare di come la Saras agisce ed opera sui territori, cioè delle dichiarazioni che rilascia in questi incontri, considerato che molto probabilmente non sarà affatto leale nel confronto ed esporrà dati non veritieri o “ricchi” di omissioni credendo di avere a che fare con “ragazzotti” disinformati.
inoltre, sarebbe un documento integrale ed originale, senza passaggi ed interpretazioni della stampa, che, non si sa mai, magari ometterebbe particolari gravi.
qualora non facesse, vi ringrazio ugualmente per l’impegno.